React / Typescript: Optional Chaining in Typescript 3.7
Utilizzare l’ “Optional Chaining” in React & Typescript 3.7 per evitare l’esecuzione di codice nel caso in cui l’espressione in cui è applicato generasse un’eccezione
Utilizzare l’ “Optional Chaining” in React & Typescript 3.7 per evitare l’esecuzione di codice nel caso in cui l’espressione in cui è applicato generasse un’eccezione
In questo video:
• React Functional Component in Typescript
• utilizzo di useState e useEffect
• comunicazione server, fetch, async, await
• creazione di un custom hook
In questo video tutorial rispondo ad alcune delle domande più gettonate:
• come posso effettuare due chiamate HTTP, ma far in modo che la seconda XHR dipenda dal risultato della precedente?
• come posso evitare un subscribe dentro un subscribe
• come utilizzare l’operatore switchMap?
In questo video utilizzeremo un approccio idiomatico per caricare e mappare dati tramite l’utilizzo del servizio HttpClient di Angular e sfruttando gli operatori RxJS switchMap
, map
e toArray
.
Un tutorial in cui descrivo la possibilità di generare nuovi types utilizzando le “utility types” fornite da Typescript, molto utili ma che non sempre vedo utilizzare nei progetti in cui faccio delle code review.
Creare un operatore custom in RxJS per formattare i dati emessi da un Reactive Form di Angular. Sarà creato un operatore di tipo MonoTypeOperatorFunction che accetterà una stringa in ingresso e restituirà una stringa in uscita, formattata sulla base di alcune regole che definiremo
Perché un autunno “reattivo”?
Da settembre a novembre 2019 avrete la possibilità di partecipare a talk, eventi e corsi di formazione in cui la programmazione reattiva sarà l’indiscussa protagonista (anche se, applicata nella maggior parte dei casi, al mio amato framework Angular).
Di seguito puoi trovare tutte le date di corsi, speech ed eventi.
Spero di vederti in una di queste occasioni 🙂
RxJS esprime il massimo potenziale quando utilizzato con i suoi operatori, semplici funzioni che si dividono essenzialmente in due macro categorie:
L’esecuzione di un Observable
può essere potenzialmente infinita. Tuttavia, dobbiamo gestire due casistiche per evitare sprechi di memoria, potenziali bug o calcoli computazionali superflui.
1) un Observable
potrebbe emettere dati in modo asincrono quando non più necessari, ad esempio dopo aver cambiato route in una Single Page Application in cui si era sottoscritto o dopo che un’eventuale componente Angular/React/Vue/ecc che lo ha sottoscritto sia stato eliminato dal DOM in precedenza. In questo caso, abbiamo la necessità di “cancellare” la sottoscrizione nel momento in cui non ne avremo più bisogno.
2) L’Observable
ha terminato di emettere i dati e può essere quindi completato.
E’ […]
La documentazione di RxJS definisce un Observable
come segue:
Observables are lazy Push collections of multiple values.
Questo significa sostanzialmente che possiamo gestire valori sincroni e asincroni allo stesso modo.
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